È facile da mangiare, perché non richiede masticazione, si conserva facilmente, non dà problemi a chi soffre di intolleranza al lattosio, problematica molto frequente nella popolazione anziana. Inoltre, il consumo di yogurt nella terza età è quasi sempre associato a uno stile alimentare più sano, nel quale prevalgono verdure, frutta, pesce e cereali integrali, mentre risultano ridotte le quantità di zuccheri raffinati, carne e bevande alcoliche. Chi fa dello yogurt una parte importante della propria alimentazione, quindi, è più attento e consapevole di quello che mangia ed è meno esposto a carenze nutrizionali. Tuttavia questo non basta a spiegare i benefici associati al consumo di yogurt: ecco cosa si è scoperto finora sulle proprietà di questo alimento nella terza età.
Lo yogurt è un alimento ricco di nutrienti con un ruolo importante per la salute dell’uomo. In primo luogo, lo yogurt contiene batteri probiotici vivi e in quantità abbondante (Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophiles) e può essere ulteriormente arricchito con altre specie probiotiche. La presenza di probiotici fa sì che lo yogurt possa vantare i grandi e ampiamente dimostrati benefici sulla salute associati a questo tipo di alimento.
Lo yogurt, poi, è ricco di minerali fondamentali per la salute, quali calcio, magnesio, potassio, fosforo e zinco. Queste sostanze sono presenti in concentrazioni del 50% più elevate che nel latte; inoltre, il fatto che lo yogurt sia leggermente acido, fa sì che i minerali in esso presenti siano molto più biodisponibili.
Lo yogurt è anche un’importante fonte di vitamine del gruppo B, soprattutto B6 e B12. Inoltre, i probiotici dello yogurt migliorano la salute del microbiota intestinale tra i cui compiti c’è proprio quello di produrre alcuni tipi di vitamine e di favorire l’assorbimento dei minerali.
Infine, lo yogurt è un’eccellente fonte di aminoacidi essenziali di elevata qualità biologica, presenti in concentrazioni superiori a quelle del latte. Inoltre, i batteri dello yogurt operano una predigestione delle proteine presenti, rendendole più facilmente assimilabili.
Col passare degli anni la densità minerale ossea si riduce e aumenta il fabbisogno di calcio e vitamina D, esponendo le persone anziane al rischio di osteoporosi e fratture ad essa associate. La carenza di calcio è dovuta a una riduzione della capacità di assorbimento di questo minerale e al peggioramento della qualità dell’alimentazione che si osserva negli anziani. La carenza di vitamina D, invece, è dovuta a una ridotta produzione di questa sostanza da parte dell’organismo degli anziani, a una minore esposizione alla luce solare e, anche in questo caso, a un’alimentazione inadeguata.
È stato dimostrato che lo yogurt può essere un’importante fonte di calcio e proteine per gli anziani, capace di migliorare la salute dello scheletro e dei muscoli. In particolare, lo yogurt sembra essere in grado di rallentare la demineralizzazione delle ossa degli anziani e favorirne persino una progressiva rimineralizzazione.
La perdita di massa muscolare e la riduzione della mobilità tipiche della terza età, sono associate a un maggior rischio di sovrappeso e obesità. Anche in questo caso il consumo di yogurt può avere un effetto positivo, poiché numerosi studi hanno dimostrato che questo alimento è in grado di rendere più facile il mantenimento di un corretto peso corporeo.
Le alterazioni del microbiota intestinale sono state associate a diverse malattie croniche e metaboliche. L’effetto benefico dello yogurt e degli altri alimenti probiotici sul microbiota intestinale potrebbe spiegare i numerosi effetti protettivi di questi alimenti su diverse malattie croniche tipiche della terza età.
Diversi studi hanno dimostrato, per esempio, che lo yogurt sia in grado di ridurre il rischio di diabete di tipo 2, la forma di diabete mellito più comune e tipica delle età avanzate. Inoltre, il consumo di latte fermentato è stato associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Infine, uno studio italiano ha dimostrato come lo yogurt sia associato a un minor rischio di carcinoma colorettale sa negli uomini sia nelle donne.
Il progressivo invecchiamento del sistema immunitario rappresenta un problema importante nella terza età. In questa fase della vita, infatti, si assiste a una disregolazione della risposta immunitaria e infiammatoria. Il risultato di questo processo è un stato infiammatorio cronico associato a una ridotta capacità di risposta immunitaria; ciò espone gli anziani a un maggior rischio di malattie quali diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, certi tipi di neoplasia e molti tipi di infezione (polmoniti, tubercolosi, HIV, herpes zoster, infezioni delle vie urinarie e gastrointestinali).
Anche in questo caso, lo yogurt può avere un effetto positivo. Sia perché contiene nutrienti essenziali per il buon funzionamento del sistema immunitario (soprattutto zinco, vitamina B6 e proteine), sia perché è in grado di migliorare lo stato di salute del microbiota intestinale, che ha un ruolo chiave nel regolare la risposta immunitaria nell’uomo.
Gli studi che hanno indagato i benefici dello yogurt sul sistema immunitario degli anziani sono pochi, ma si tratta di un’area di indagine molto promettente che andrà esplorata in modo più approfondito. Finora è stato dimostrato che lo yogurt migliora alcuni parametri della risposta immunitaria (fagocitosi leucocitaria, attività di monociti e neutrofili) e riduce il rischio di infezioni respiratorie.
Se è vero con l’invecchiamento si assiste a un naturale e graduale peggioramento dello stato di salute, consumare più yogurt può rappresentare un efficace sistema per rallentare questo processo. Una strategia semplice e piacevole che potrebbe avere un impatto molto favorevole sul nostro sistema sanitario, alle prese con i problemi derivanti dal progressivo invecchiamento della popolazione.
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