L’uso della vitamina C nella prevenzione e nel trattamento del raffreddore comune è oggetto di dibattito sin dal 1930, quando fu isolata per la prima volta e fu proposta come trattamento per le infezioni respiratorie. Divenne particolarmente popolare negli anni ’70 del secolo scorso quando il premio Nobel Linus Pauling arrivò alla conclusione che la vitamina C è in grado di prevenire e alleviare i sintomi del raffreddore. Gli studi più recenti però confermano solo in parte queste convinzioni. In particolare una revisione della letteratura datata 2013 spiega che la vitamina C non previene il raffreddore, ma ha un effetto sulla sua durata e la sua intensità che si riducono lievemente grazie all’assunzione della vitamina. Negli adulti in particolare la durata del raffreddore si è ridotta dell’8% e nei bambini del 12% dopo assunzione regolare di questa molecola.
Dato che scienza e tradizioni popolari non sempre vanno d’accordo, come ci si può proteggere in modo efficace dal raffreddore e dall’influenza? “Dal momento che le cause sono virali, le uniche armi davvero efficaci a nostra disposizione sono i vaccini specifici” spiegano gli esperti parlando in particolare dell’influenza e non del comune raffreddore. Restano infine efficaci tutti i cambiamenti dello stile di vita che aiutano il sistema immunitario a mantenersi in forza come per esempio un sonno ristoratore sia per qualità che per durata, l’esercizio fisico regolare e una vita se possibile lontana dallo stress. Non bisogna dimenticare però che la salute passa anche in questo caso dalla buona tavola: una dieta ricca di acqua e di frutta e verdura può considerarsi “protettiva” contro il raffreddore perché garantisce all’organismo tutte le vitamine e gli altri micronutrienti che gli servono per combattere in modo efficace i nemici che arrivano dall’esterno.
Tante sono le sostanze e gli alimenti che possono rivelarsi utili per prevenire l’infezione o per alleviare i sintomi. Eccone alcuni.
Aglio. Aumenta la resistenza alle infezioni e contiene selenio, un antiossidante che aiuta a eliminare i radicali liberi.
Yogurt e altri prodotti derivati dal latte. Sono ricchi di probiotici, batteri “buoni” capaci di rafforzare il sistema immunitario. È importante cercare sull’etichetta un’indicazione che specifichi la presenza di “batteri vivi” aggiunti al prodotto.
Vitamina D. Studi preliminari suggeriscono che bassi livelli di questa vitamina siano associati a una maggior incidenza di raffreddori, influenze e malattie respiratorie.
Zinco. Si trova per esempio nella carne (anche di pollo) e nelle noccioline e ha un ruolo di primo piano per garantire che il sistema immunitario funzioni al meglio.
Zenzero. Consumato fresco o sotto forma di tisana aiuta a combattere nausea e vomito che a volte accompagnano l’influenza.
Fonti:
1. NHS choice. Preventing colds and flu.
2. Hemilä H, Chalker E. Cochrane Database Syst Rev. 2013 Jan 31;(1):CD000980.
3. Dairy Council of California – Healthy Eating During Cold and F