Fermenti lattici e latti fermentati per il bambino
I fermenti lattici sono utilizzati da tempo in ambito pediatrico1: viene così applicata la raccomandazione generale – di pediatri e non – di utilizzare probiotici 2 e prebiotici 3 nella nutrizione infantile.
I latti fermentati da specie batteriche, al posto delle preparazioni farmaceutiche a base di probiotici, sono consigliati perché:
- ai bambini piace il loro sapore;
- i bambini non li vedono come medicine e li consumano più volentieri.
Quando assumere i latti fermentati
- Per i neonati allattati al seno: dopo il periodo durante cui è consigliato l’allattamento esclusivo al seno, perché favoriscono lo sviluppo di una flora intestinale caratterizzata dalla predominanza di bifidobatteri.
- Per i neonati allattati artificialmente: anche prima, per contribuire a far sì che la microflora del bambino sia più simile a quella dei neonati allattati al seno.
Quando assumere lo yogurt
Lo yogurt, il latte fermentato per eccellenza, dovrebbe rientrare nello schema di divezzamento dei bambini sani intorno al 7°-8° mese; un’introduzione più precoce:
- non apporta particolari benefici all’intestino;
- potrebbe comportare uno squilibrio a livello dell’introduzione dei nutrienti;
- può portare un eccesso di proteine nella dieta perché la composizione proteica dello yogurt è simile a quella del latte fresco.
L’introduzione nel corso del divezzamento, invece, in particolare se associata alla frutta:
- può contribuire a moderare l’assunzione di proteine animali;
- può apportare vantaggi di tipo immunoallergico nel bambino.
- Contro diarrea e alitosi; per terapia antibiotica e disordini alimentari.
- Batteri specifici in grado di apportare beneficio all’ospite.
- Componenti della dieta come carboidrati, complessi e semplici, in grado di fungere da substrato per la colonizzazione del tratto intestinale da parte di specie non enteropatogene.
- Che sono notoriamente più difesi e protetti dalle infezioni a livello locale e generale.
Board: Fondazione Istituto Danone