Come cambiano i bisogni delle donne

In questo post..

Dopo l’adolescenza e prima della terza età la crescita rallenta fino a fermarsi e di conseguenza per tutta l’età adulta i fabbisogni di micronutrienti restano costanti. Con due grandi eccezioni, tutte “in rosa”.

Nutrire mamma e bambino

Durante tutti i nove mesi della gravidanza le esigenze nutrizionali della futura mamma cambiano notevolmente per far fronte ai cambiamenti fisiologici della donna e alle nuove richieste da parte del nascituro. Anche se non è vero che una donna in attesa di un bimbo deve mangiare per due, è certo che per non rischiare malnutrizione e successivi problemi per sé e per il bambino il bisogno di energia aumenta. Ma la malnutrizione può avere conseguenze molto gravi anche quando riguarda i micronutrienti, soprattutto calcio, ferro, folato e altre vitamine del gruppo B.

  • Calcio – I fabbisogni aumentano soprattutto nel terzo trimestre quando circa 200-250 mg del minerale passano ogni giorno al feto per la formazione dello scheletro: se l’assunzione da parte della futura mamma non è sufficiente si rischia di intaccare le sue scorte e di indebolirne quindi le ossa.
  • Ferro – Il fabbisogno è più che raddoppiato in gravidanza per tener testa alla crescita del feto e alla maggiore necessità di trasportare ossigeno ai nuovi tessuti in formazione. L’anemia da carenza di ferro è piuttosto comune in gravidanza e spesso è necessario ricorrere a supplementi poiché l’alimentazione da sola non basta.
  • Folati – La vitamina B9 (folato) ricopre senza dubbio un ruolo di primo piano in gravidanza: il fabbisogno aumenta per garantire la prevenzione di difetti del tubo neurale come la spina bifida, ma anche altre complicazioni per mamma e bimbo. E dal momento che questi difetti si presentano nel primo mese dopo il concepimento, è importante che le donne che intendono avere un bimbo assumano folato già prima dell’inizio della gravidanza.

L’allattamento è una cosa seria

Su una cosa gli esperti sono d’accordo: allattare al seno porta benefici alla mamma e al bambino e il latte materno contiene tutto ciò di cui il piccolo ha bisogno per crescere bene tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’allattamento esclusivo nei primi sei mesi di vita del piccolo quando possibile. Ma per produrre un alimento così completo – ricco di energia, molecole per lo sviluppo delle difese del piccolo e micronutrienti per la sua crescita – i fabbisogni nutrizionali della neo-mamma cambiano anche rispetto al periodo della gravidanza.

  • Minerali – Aumentano le richieste di molti minerali (iodio, zinco, rame e selenio) dal momento che una parte di quelli assunti dalla madre arriva poi al bimbo attraverso il latte. Diminuisce invece il fabbisogno di ferro, che durante l’allattamento è molto più basso di quello in gravidanza ed è inferiore anche a quello tipico delle donne in periodo fertile (durante l’allattamento non si verificano le perdite tipiche del ciclo mestruale).
  • Vitamine – Il livello delle vitamine solubili in acqua (vitamina C e vitamine del gruppo B) che si ritrova nel latte materno rispecchia piuttosto bene l’assunzione di tali vitamine da parte della madre. Ecco allora che, per garantire al bimbo il giusto apporto di questi micronutrienti fondamentali per la crescita del piccolo è fondamentale che la madre segua un’alimentazione molto varia e ricca di frutta e verdura.
  • Acqua – Il latte materno è composto quasi al 90% di acqua e per compensare la produzione giornaliera di latte che può arrivare a sfiorare il litro, è necessario che la neo-mamma beva molto. Da sottolineare che, scegliendo con attenzione l’acqua, è possibile introdurre molti minerali utili al piccolo.

I numeri parlano chiaro

Ecco come cambia assunzione raccomandata giornaliera di alcuni micronutrienti nelle donne in gravidanza e allattamento rispetto alle donne in età fertile, ma che non sono in attesa di un bimbo e non stanno allattando.

Calcio (mg) Ferro (mg) Vit A (µg) Vit C (mg) Folati (µg) Vit B12 (µg)
Età fertile 1000 18 600 85 400 2,4
Gravidanza 1200 27 700 100 600 2,6
Allattamento 1000 11 1000 130 500 2,8

Tra i minerali, aumentano anche i fabbisogni di zinco, rame e selenio, mentre tra le vitamine aumentano quelli di altre vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6).

Micronutrienti: cosa sono e a cosa servono

Con il termine micronutrienti vengono in genere indicati vitamine e minerali che, seppur privi di energia (calorie) e presenti/necessari in quantità minime, svolgono un ruolo essenziale per mantenere l’organismo in perfetta forma e garantire il corretto svolgimento di tutte le attività delle cellule. Non è semplice descrivere in poche righe le molteplici funzioni di questi preziosi alleati della salute, ma nelle tabelle che seguono sono elencate – in estrema sintesi – alcune delle attività nelle quali i principali minerali e vitamine sono coinvolti.

VITAMINE

Liposolubili
(si sciolgono nei grassi)
Vitamina A Sviluppo della vista, crescita e mantenimento cellulare, immunità
Vitamina D Assorbimento e fissazione del calcio
Vitamina E
(tocoferolo)
Azione antiossidante, mantenimento dell’integrità cellulare, formazione globuli rossi, utilizzo vitamina K
Vitamina K Coagulazione del sangue

Idrosolubili

(si sciolgono nell’acqua)
Vitamina B9*
(acido folico)
Sviluppo del cervello, del midollo spinale e del cranio a livello fetale, formazione dei globuli rossi, controllo del funzionamento cellulare
Vitamina B12*
(cobalamina)
Metabolismo di grassi, proteine, acidi nucleici, formazione globuli rossi, mantenimento del sistema nervoso centrale
Vitamina C
(acido ascorbico)
Sintesi di collagene, aminoacidi e ormoni, effetto antiossidante, assorbimento del ferro, potenziamento della risposta immunitaria
Vitamina H
(biotina)
Sintesi del glucosio e degli acidi grassi, metabolismo delle proteine, produzione di ormoni e colesterolo
Vitamina PP
(niacina)
Mantenimento della salute di pelle e nervi, riduzione del colesterolo

*Fanno parte del “gruppo B” anche le vitamine B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B5 (acido pantotenico) e B6 (piridossina).

MINERALI

Calcio (Ca) Formazione di ossa e denti, coagulazione, contrazione muscolare (incluso il cuore), trasmissione di impulsi nervosi
Ferro (Fe) Trasporto dell’ossigeno nel sangue, sviluppo cognitivo e motorio, immunità
Fluoro (F) Salute di ossa e denti
Iodio (I) Sintesi degli ormoni tiroidei, sviluppo cognitivo e cerebrale del feto

Magnesio, zinco, sodio, potassio, fosforo, cloro, nichel, cadmio, vanadio, silicio, molibdeno (e altri ancora) sono elementi presenti solo in quantità minori, a volte solo in tracce (sono definiti oligoelementi), ma non per questo l’organismo ne può fare a meno.

Board: Fondazione Istituto Danone

Bibliografia:

  1. CRA-NUT. Linee guida per una sana alimentazione italiana
  2. Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia (LARN) 2014
  3. Epicentro – Vitamine. http://www.epicentro.iss.it/problemi/vitamine/vitamine.asp
  4. Epicentro – Sali minerali. http://www.epicentro.iss.it/problemi/sali/sali.asp
  5. CDCs – Micronutrient facts. http://www.cdc.gov/immpact/micronutrients/
  6. Medline Plus – Medical Encyclopedia: Vitamins. https://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/002399.htm

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