I polifenoli e altre sostanze contenute nelle fave di cacao e nel cioccolato potrebbero dare una mano a contrastare alcuni disturbi cognitivi tipici dell’invecchiamento come problemi di memoria o più in generale di declino cognitivo. Lo sostengono dalle pagine della rivista Frontiers in Nutrition i ricercatori italiani guidati da Michele Ferrara dell’Università de L’Aquila che hanno analizzato la letteratura scientifica disponibile allo scopo di comprendere meglio gli effetti acuti e cronici del consumo di cacao su diversi aspetti della funzione cognitva.
“A conti fatti, i dati oggi disponibili mostrano che il cacao e i cibi derivati dal cacao hanno la potenzialità di contrastare diversi aspetti del declino cognitivo, soprattutto nelle persone a rischio” spiega Valentina Socci, primo nome della ricerca. Come spiegano gli autori, anche se molti meccanismi sono ancora da definire nel dettaglio, il merito dell’effetto positivo del cacao e del cioccolato sulla salute del cervello è legato soprattutto ai flavanoli, una classe di polifenoli particolarmente abbondante in questi alimenti e che svolge azione cardioprotettiva e neuroprotettiva. Da non dimenticare poi la presenza di metilxantina, caffeina e teobromina anch’esse importanti per la salute neurologica. “I risultati sono promettenti e suggeriscono l’importanza di approfondire il ruolo del cacao e del cioccolato come strumenti di protezione neurocognitiva” concludono gli autori, ricordando però anche altri aspetti dei prodotti a base di cacao, primo tra tutti l’apporto calorico.
Fonte:
Socci V, et al. Front Nutr. 2017 May 16;4:19. doi: 10.3389/fnut.2017.0001.