Durante la gravidanza, molti sono i cambiamenti a cui la donna va incontro. Anche l’ecosistema microbico vaginale cambia.
Esistono almeno sei tipologie di microbiota vaginale: la maggior parte di esse dominate prevalentemente da uno dei lattobacilli presenti di solito nella vagina (L. crispatus, L. iners, L. jensenii ed L. gasseri); solo due, invece, sono i tipi di microbiota in cui la dominanza del Lactobacillus lascia il posto a diversi batteri anaerobi, tra cui quelli correlati a condizioni patologiche come la vaginosi batterica (ad esempio, Prevotella, Megasphaera, Gardnerella vaginalis, Sneathia e Atopobium vaginae).
La letteratura non abbonda di informazioni che consentano di conoscere in modo approfondito le caratteristiche del microbiota vaginale durante tutto il periodo della gravidanza, ma il primo studio longitudinale, pubblicato su Microbiome di recente (nel 2014), fornisce nuovi dati interessanti.
Seguendo un gruppo di donne per l’intera durata della gestazione e avvalendosi di tecniche di sequenziamento genico per l’analisi dei campioni, Romero et al. hanno potuto caratterizzare la comunità microbica vaginale, in dettaglio e nel tempo.
Dal confronto col gruppo di controllo (donne in età fertile, ma non in stato di gravidanza), è emerso principalmente che in una gravidanza normale (ossia senza complicanze e con parto a termine):
Nuove osservazioni queste che non solo permettono di affermare che esistono delle differenze in termini di composizione e stabilità del microbiota vaginale tra donne in stato di gravidanza e non, ma che potrebbero dare avvio a una fase di ricerca sull’eventuale correlazione tra microbiota vaginale e outcomes avversi in gestazione.
Board: Fondazione Istituto Danone