C’è un filo rosso che unisce l’attività del sistema immunitario, l’alimentazione e la salute. È una nuova via per comprendere la genesi di tante condizioni patologiche, alcune delle quali molto comuni, come ad esempio il diabete di tipo II e l’obesità. A tracciare questo percorso è Gökhan S. Hotamisligil ricercatore e professore di Genetica e Malattie Metaboliche presso l’Università di Harvard e vincitore del 9° Danone International Prize for Nutrition.
Lo studioso è stato l’ospite d’onore del convegno “Qualità in nutrizione, valore in salute” organizzato lo scorso 3 ottobre dalla Fondazione Istituto Danone a Milano per i suoi 23 anni di attività.
Nell’occasione, che ha visto la partecipazione di alcuni tra i massimi esperti in scienza dell’alimentazione italiani oltre a rappresentanti delle Istituzioni e del mondo industriale e politico, la Fondazione Istituto Danone ha tracciato le linee dell’impegno futuro partendo dalle tante attività realizzate nel passato.
Il compito di raccontare una storia lunga 23 anni è stato di Marcello Giovannini, uno dei padri della moderna pediatria e Past President dell’Istituto, che ha ripercorso le tante iniziative culturali, formative e informative realizzate dall’Istituto, a partire dalla raccolta di volumi Items, uno strumento di consultazione e informazione scientifica di altissimo livello, attualmente disponibile sul sito www.istitutodanone.it.
Il futuro è stato invece disegnato da Lorenzo Morelli e Anna Maria Castellazzi, rispettivamente presidente e vice-presidente del board scientifico dell’Istituto, che hanno ancora una volta rilanciato sull’importanza di una corretta informazione nutrizionale per il miglioramento delle condizioni di benessere del singolo e della popolazione.
Il board scientifico è impegnato, attraverso diversi strumenti a partire dal sito internet, a creare chiarezza e ad offrire informazioni scientificamente corrette sui tanti temi che oggi vengono affrontati da chi, con competenza o meno, rilancia teorie più o meno provate su specifici alimenti o su regimi alimentari più o meno salutari.
Il comitato scientifico dell’Istituto Danone, impegnato per “smontare” i falsi miti che ancora oggi affollano i mezzi di comunicazione e in particolare la rete, ha ribadito il proprio impegno su questo fronte, accompagnandolo con la promessa di mettere a disposizione sul sito internet quanto oggi la scienza della nutrizione offre ai ricercatori, ovviamente dopo una semplificazione dei concetti perché questi possano essere “edibili” per tutte le persone.
A fianco di questo impegno educativo, non va dimenticata l’attenzione agli operatori della salute e al rapporto con l’Accademia. Per i primi l’Istituto propone una serie di approfondimenti mirati, predisposti con il linguaggio che normalmente si ritrova nelle pubblicazioni scientifiche, oltre ad una serie di strumenti di aggiornamento che possono aiutare medici, biologi, dietisti ed operatori in genere a dare risposte corrette ai loro interlocutori. Sul fronte del rapporto con le Università, preciso impegno dell’Istituto è quello di mettere a disposizione borse di studio mirate a studenti e giovani ricercatori, per far crescere ancora le potenzialità della ricerca italiana in questo settore.
A margine del convegno va ricordata la nascita del nuovo progetto YINI (Yogurt in Nutrition Initiative for a Balance Diet), che si è ufficialmente presentato alla comunità scientifica. Anche in questo caso i componenti del comitato scientifico, composto da esperti riconosciuti nel campo della nutrizione, avranno l’obiettivo di divulgare informazioni e/o dati scientifici, inerenti i benefici di una sana alimentazione e del consumo di yogurt sulla salute, rivolti alla comunità scientifica, ai professionisti della salute e ai consumatori.
Come ha ricordato in una sua lettera Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, “sensibilizzare i cittadini, coinvolgere l’opinione pubblica e confrontarsi sul tema della corretta alimentazione, su quello della qualità e della tracciabilità dei prodotti, è strategico. Per questo motivo ritengo che iniziative come quella promossa dalla Fondazione Istituto Danone Italia siano di grande aiuto”. Un messaggio che suona come un viatico per l’impegno futuro della Fondazione Istituto Danone.
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