Terza età: donne e osteoporosi

In questo post..

Uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta, ricca di calcio, aiutano a ridurre il rischio di osteoporosi nelle donne

Le donne e l’osteoporosi

L’osteoporosi1 in Italia interessa 5 milioni di persone e colpisce di più le donne:

  • perché la loro densità ossea è più bassa di quella degli uomini;
  • perché c’è una perdita maggiore di massa ossea dopo la menopausa, con la caduta del livello degli estrogeni.

L’alimentazione e l’osteoporosi

L’alimentazione ha un ruolo di fondamentale importanza nella comparsa e nel decorso dell’osteoporosi; tra i fattori di rischio ci sono:

  • scarso apporto di calcio;
  • insufficiente disponibilità di vitamina D2;
  • eccesso di alcool;
  • eccesso di caffeina.

I prodotti lattiero caseari e l’osteoporosi

I prodotti lattiero caseari sono un costituente fondamentale di una dieta bilanciata che può ridurre l’osteoporosi perché:

  • sono ricchi di calcio e l’alimentazione deve fornire una quantità di calcio adeguata per affrontare nel modo migliore la riduzione della massa ossea, che inizia a 30 anni e che con la terza età può sfociare in osteoporosi;
  • sono ricchi di proteine, che hanno un effetto complesso sulla formazione e sul mantenimento della massa ossea perché facilitano l’assorbimento di calcio e concorrono alla formazione della matrice ossea.

Cosa scegliere: latte, yogurt e formaggi

dettaglio di un bricco con bicchiere di latte

  • Latte: una tazza di latte da circa 250 g fornisce intorno a 300 mg di calcio altamente utilizzabili.
  • Yogurt e latti fermentati: hanno lo stesso contenuto di calcio e sono tollerati anche da chi non digerisce il latte perché non dispone di adeguate quantità di lattasi3.
  • Formaggi: in questi alimenti si concentrano molte delle sostanze nutritive del latte, a cominciare dal calcio; ne sono ricchi i formaggi stagionati che hanno anche un favorevole rapporto calcio/fosforo che facilita l’assorbimento del calcio.
  1. Una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da ridotta massa ossea e alterazioni microstrutturali del tessuto osseo, con conseguente aumentata fragilità ossea e suscettibilità alle fratture’ (Organizzazione Mondiale della Sanità).
  2. Ridotta esposizione alla luce solare.
  3. Parte del lattosio è stata già trasformata in acido lattico e i batteri lattici che essi contengono producono la lattasi che permette di aumentare la digeribilità del lattosio.

Board: Fondazione Istituto Danone

Potrebbero interessarti anche...

Malnutrizione, quanto pesa sul benessere degli anziani e non solo
In occasione della settimana dedicata alla Consapevolezza della Malnutrizione, non pensiamo però solamente ai bambini ma a tutte le fasce d’età, anche agli anziani. In Italia sono 14 milioni ...
Dieta mediterranea, così ci difendiamo dall’infiammazione a tavola
Il dato fa riflettere anche perché le regole dell’alimentazione mediterranea basata sul consumo prevalente di alimenti di origine vegetale indicano che questa può aiutare a prevenire appunto ...
Per invecchiare bene, è importante seguire la giusta alimentazione fin da giovani
Il valore della scelta “Plant Based” Lo studio rappresenta in qualche modo una novità nel panorama delle osservazioni sul tema. La ricerca ha esaminato il rapporto tra quanto si mangia ...
Dieta mediterranea e Planetary Health Diet, perché sono utili per la salute umana e l’ambiente
E non si discostano, fatte le opportune differenze legate soprattutto alle abitudini alimentari che vengono espresse nelle linee guida, da quelle che sono le indicazioni della PHD o Planetary ...
Logo Nutripedia
Alimentazione e covid-19: posso aiutare il mio bambino a difendersi dall’infezione?
È vero che un’alimentazione senza glutine è più sana per tutti i bambini?
Ultimi mesi di gravidanza: per evitare di prendere troppo peso vanno eliminati i carboidrati?
Visita il sito Nutripedia