La carne
Il pesce
Il pesce, dopo essere stato acquistato, va consumato entro 1-2 giorni, e nel caso si acquisti pesce non ancora pulito si consiglia l’immediata eviscerazione. Va conservato nella parte più fredda del frigorifero per pochi giorni dopo averlo pulito con cura e previo inserimento in un sacchetto per alimenti. Se si è certi che il pesce non sia del tipo decongelato si può congelare in casa per 2 mesi se si tratta di pesci a carne grassa (es. salmone) e 4 in caso di pesci a carne magra (es. nasello e merluzzo): anche in questo caso è necessario pulirlo con cura e poi metterlo in un sacchetto per surgelati.
La verdura
La frutta
La maggior parte dei frutti può essere conservata nella zona meno refrigerata del frigorifero. Mele, pere e ananas possono invece essere tenuti in ambiente secco, in un’area che non scenda sotto i 10-12°C. La frutta può essere anche conservata per lunghi periodi, fino a un anno, nel freezer. Occorre però prima sbucciarla o comunque lavarla e asciugarla con cura, tagliarla a pezzi e cospargerla di zucchero per far sì che non diventi eccessivamente molle e perda di consistenza.
Se volete conservare la frutta sul tipico piatto centrotavola, meglio farlo solo nella stagione invernale riponendo un limone in mezzo alla frutta, i suoi enzimi naturali l’aiuteranno nella conservazione.
I latticini
Latte, formaggi e yogurt sono prodotti da conservare in frigorifero con modalità leggermente differenti tra loro.
Latte e yogurt richiedono i 4°C e essendo prodotti confezionati, per il loro consumo, basterà seguire le indicazioni della data di scadenza posta sulle confezioni. Il latte a lunga conservazione, una volta aperto, deve essere conservato in frigorifero come quello fresco.
I formaggi freschi – come crescenza, ricotta, primo-sale, ecc. – vanno conservati alla stessa temperatura del latte fresco e degli yogurt, chiudendoli nella tipica scatola per formaggi.
I formaggi più stagionati – come pecorini, grana, parmigiano, ecc. – hanno bisogno di una temperatura fresca (come quella di una cantina) e andrebbero, quindi, riposti in una zona del frigorifero meno fredda di quella utilizzata per i freschi avvolgendoli con uno canovaccio pulito o con la stessa carta usata dal rivenditore, perché se tenuti chiusi in una scatola ammuffiscono più facilmente.
Comitato scientifico
Fondazione Istituto Danone
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