Ma Natale, come Capodanno, deve durare un giorno. Quindi, anche per i bimbi, riprendere le buone abitudini è facile. Diversa è la situazione nelle vacanze estive: anche se si gioca, si corre, ci si diverte, l’inattività e il tempo libero possono anche favorire l’incremento ponderale nei bambini. A segnalarlo è un’originale ricerca condotta da un team di studiosi dell‘Università dell’Australia del Sud, pubblicata su BMC Public Health.
Lo studio mette in guardia sul “rischio” vacanze. L’Indagine, infatti, prendendo spunto dai dati di una ricerca chiamata “Life on Holidays” mostra che il grasso corporeo dei bambini tende ad aumentare a un ritmo più rapido durante le vacanze scolastiche rispetto ai periodi scolastici. E addirittura i piccoli consumerebbero meno energie durante le vacanze (almeno per quelli di 9-10 anni considerati nell’indagine) rispetto a quanto avviene nel periodo della scuola. Qualche dato? Cala il tempo dedicato al sonno e quello per l’attività fisica in vacanza; invece, aumenterebbe anche di oltre un’ora al giorno il tempo trascorso davanti ad uno schermo. Risultato: l’adipe dei bambini è aumentata a un ritmo maggiore durante le vacanze e la capacità aerobica è diminuita più rapidamente rispetto ai periodi scolastici. Lo studio, a cui hanno preso parte più di 150 partecipanti per la durata di due anni, si è concentrato su bambini di età compresa tra 9 e 10 anni.
Non solo dieta, quindi, per controllare il peso dei bimbi: il movimento è fondamentale. E colpisce che proprio durante le vacanze esista un rischio di aumento di cattive abitudini che possono influire sul peso corporeo. Il consiglio? Cogliamo l’occasione del periodo di vacanze non solo per riposare, ma anche per cambiare (in positivo) le abitudini alimentari e soprattutto sfidare la sedentarietà. Così potremo capire come migliorare la sfida al sovrappeso in età pediatrica, vero e proprio “apripista” per i dismetabolismi nei più piccoli che poi si trasformano in rischi di cronicità e più in generale di patologia nell’adolescenza e in età adulta.
I bambini che non fanno abbastanza esercizio fisico e movimento corrono un rischio maggiore di sviluppare problemi di salute, come malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 più avanti nella vita. Quindi è importante incoraggiare i bambini a rimanere attivi e ad abbracciare un equilibrio tra tempi di inattività ed esercizio fisico. Certamente la pausa estiva, su cui si basano i dati dello studio di cui abbiamo discusso, ha una durata maggiore rispetto al periodo natalizio e dunque un impatto più significativo sulla salute: tuttavia possiamo fare tesoro delle medesime raccomandazioni anche in questo momento dell’anno. Concediamoci allora – e concediamo ai più piccoli – qualche “eccezione” nei giorni di festa ma approfittiamo anche di questi momenti per migliorare le nostre abitudini alimentari e mantenerci attivi, magari proponendo attività che coinvolgano l’intera famiglia.