Non è un gioco di parole o un quiz scientifico, ma una semplice equivalenza che raffronta l’attività antiossidante dei due alimenti, ovvero la capacità di bloccare i radicali liberi dell’ossigeno e quindi di contrastare l’invecchiamento cellulare.
Attualmente esiste infatti un metodo specifico per misurare il potere ossidante dei vari alimenti, definito dalle tabelle ORAC (Oxigen Radical Absorbance Capacity) messe a punto all’Università di Boston, negli USA.
L’unità di misura ORAC viene ritenuta ad oggi l’unica metodica in grado di misurare la capacità inibente che può esercitare un antiossidante sui radicali liberi.
Numerose ricerche hanno individuato che il quantitativo minimo di unità ORAC, necessario per ottenere effetti positivi sulla salute umana, è pari a circa 2000, ed è stato dimostrato che un’integrazione con tale contenuto di Unità ORAC, aumenta fino al 25% il potere antiossidante del sangue umano.
Convenzionalmente, viene utilizzato come valore di riferimento l’azione antiossidante di un’arancia.
I “record” di protezione dai radicali liberi provengono da un bicchiere di succo d’uva (che equivale a più di sei arance), da una porzione di mirtilli (valore antiossidante pari a quello di tre arance e mezzo) e dagli spinaci bolliti (una porzione di 100-150 grammi vale poco più di due arance).
A queste semplici indicazioni, qualche tempo fa la Coldiretti ha aggiunto una serie di consigli mirati, citando specifici alimenti che aiutano l’organismo a difendersi dai radicali liberi.
L’inizio del pasto potrebbe, per esempio, prevedere un piatto di riso integrale e polpettine di ceci che garantisce quasi 24.000 unità ORAC, quantità di poco superiore a quanto assicura una pasta al sugo di carciofi e pomodoro.
Come secondo, invece, scaloppine di maiale al sugo di cipolle rosse di Tropea (oltre 2.500 unità ORAC), straccetti di pollo alle verdure (melanzane, peperoni e zucchine), che insieme al peperoncino e altri aromi assicurano quasi 2.000 unità, magari accompagnati da una crema di pomodori con cipolla rossa e basilico per ulteriori 1.500 unità.
Come contorno, perfetti sono gli spinaci, che ci forniscono oltre 4.500 unità e, ancora, una tartare di verdure con peperone rosso, sedano bianco, cipolla, pane raffermo, zenzero, aceto balsamico e insalata, che ci regala oltre 3.000 unità.
Per chiudere, come dolce si può approfittare delle oltre 8.000 unità ORAC di una crostata di ricotta e prugne fresche.
Buon appetito a tutti!