Per aiutare i genitori ora arriva una ricerca che punta a modificare le abitudini della permanenza a tavola: se si arriva intorno alla mezz’ora per consumare il pasto principale e soprattutto se si preparano i vegetali a pezzetti piccoli, si crea un combinato disposto che può favorire l’assunzione di frutta e verdura per i bimbi. E non bisogna pensare di perdere molto tempo per convincere i piccoli renitenti ai vegetali. Se si rimane a tavola per dieci minuti in più, quindi per mezz’ora, rispetto ai venti minuti canonici, si può ottenere un netto miglioramento della situazione. I piccoli che stanno ben composti sulla sedia per 30 minuti, infatti, arriverebbero a consumare un etto in più di frutta e verdura (quindi in pratica una delle cinque porzioni giornaliere di vegetali consigliate) rispetto a quelli che si alzano prima da tavola. A segnalare tutte queste indicazioni, sicuramente utili per i genitori, è una ricerca apparsa su JAMA Network Open.
Stando a quanto riportano le analisi riportate nella pubblicazione, coordinata tra gli altri dallo psicologo della salute dell’Università di Mannheim Jutta Mata insieme a studiosi dell’Istituto Max Planck per lo Sviluppo Umano, in pratica con questa semplice strategia di allungamento della permanenza a tavola si arriverebbe a fornire una porzione in più di frutta e verdura, con evidenti ripercussioni positive sul metabolismo.
Ma gli esperti ricordano anche quanto sia importante la modalità di presentazione di mele o altri frutti così come delle verdure. Se il cibo viene predisposto già a pezzi piccoli, l’assunzione da parte dei bimbi risulterà facilitata. L’indagine ha previsto di offrire ai bimbi selezionati (50, con coinvolgimento anche della coppia dei genitori), una cena abbastanza classica per la cultura alimentare tedesca, con pane, formaggi, salumi, frutta e verdura a piccoli pezzi. La ricerca mostra che esiste una correlazione tra un leggero aumento del tempo trascorso a tavola, appunto tra venti e trenta minuti dedicati al pasto, e consumo di vegetali. Ma non basta. Se il tempo davanti alle scodelle viene prolungato eccessivamente si allungano anche i periodi di noi e non si accresce l’assunzione di cibo se non per noia. E soprattutto si conferma che anche le modalità di presentazione dei vegetali hanno importanza. Per il bambino trovarsi di fronte una mela intera oppure lo stesso frutto tagliato a fettine sottili fa differenza. I pezzetti vengono più facilmente graditi.
Mattea Dallacker, Vanessa Knobl, Ralph Hertwig, Jutta Mata. Effect of Longer Family Meals on Children’s Fruit and Vegetable Intake. JAMA Network Open, 2023; 6 (4): e236331 DOI: 10.1001/jamanetworkopen.2023.6331