I bambini accumulano peso soprattutto durante i mesi di pausa dalla scuola per le vacanze estive. Lo spiega Paul von Hippel della University of Texas a Houston (U.S.A.) primo autore di uno studio pubblicato sulla rivista Obesity, nel quale sono stati coinvolti 18.170 bambini statunitensi nei primi anni della scuola elementare. Seguendo le variazioni nel peso corporeo dei partecipanti, gli autori hanno notato un aumento complessivo della prevalenza di obesità (dall’8,9% all’11,5%) e di sovrappeso (dal 23,3% al 28,7%). Il dato interessante riguardava il periodo di maggiore aumento di peso: le vacanze estive.
“Abbiamo notato una tendenza dei bambini ad accumulare eccesso ponderale durante le due pause estive dalle lezioni e non durante i tre anni scolastici presi in considerazione” dice l’esperto che formula anche ipotesi per spiegare questi risultati. Tra le possibili cause dell’incremento di peso estivo c’è per esempio il cambio delle abitudini alimentari e dei ritmi sonno-veglia, molto più regolari durante il periodo di lezione. “Anche se i fattori che influenzano queste variazioni di peso nei bambini in età scolare non sono del tutto noti, un dato emerge con forza: gli interventi per contrastare sovrappeso e obesità pediatrica devono andare oltre la scuola” concludono gli autori.
Ridurre il tempo che i ragazzi trascorrono davanti agli schermi, promuovere attività come campi estivi e spiegare ai genitori le regole di una sana alimentazione per i piccoli sono solo alcune delle proposte che von Hippel e colleghi mettono in campo per contrastare la tendenza dei bambini ad accumulare peso nelle vacanze estive. Consapevoli dell’importanza di quest’opera di prevenzione, gli esperti del Dipartimento USA per l’agricoltura (USDA) hanno dato il via al programma “Summer food, summer moves”, un progetto fatto di schede, poster e altri strumenti studiati per aumentare l’interesse di bambini e delle loro famiglie verso il buon cibo e il movimento sano durante l’estate.
“Cerchiamo di raggiungere i nostri obiettivi di educazione attraverso la musica, i giochi, l’arte e il movimento per spingere i bimbi a consumare più frutta e verdura, a muoversi di più e a limitare le ore trascorsi seduti davanti a uno schermo” dicono gli esperti che mettono a disposizione il materiale sul loro sito web (https://www.fns.usda.gov) nel quale sono presenti informazioni utili, ricette fresche e salutari e idee divertenti per fare dell’estate un momento di salute.
Durante la stagione più calda i genitori dovrebbero prestare maggiore attenzione all’idratazione dei propri figli. Come spiegano gli esperti, è facile che i piccoli “si dimentichino” di bere presi come sono dalle loro attività e inoltre è piuttosto comune che la scelta della bevanda ricada su bibite zuccherate o energy drink.
Come garantire dunque ai bimbi una corretta idratazione senza rischi per la salute? Gli esperti della Cleveland Clinic negli Stati Uniti non hanno dubbi: la bevanda regina deve essere l’acqua, capace di dissetare e fornire preziosi sali minerali senza aggiungere nemmeno una caloria. Anche il latte rappresenta una buona fonte di liquidi, a patto che si faccia attenzione al contenuto di grassi (meglio scegliere quello scremato o parzialmente scremato), o i succhi di frutta, ma senza esagerare perché comunque anche in queste bevande gli zuccheri non mancano e potrebbero contribuire all’aumento di peso.
Fonti:
1. von Hippel PT, Workman J. Obesity (Silver Spring). 2016 Nov;24(11):2296-2300.
2. USDA – Summer Food, Summer Moves. https://www.fns.usda.gov/tn/summer-food-summer-moves
3. Cleveland Clinic. https://health.clevelandclinic.org/2016/04/7-best-worst-drinks-keep-kids-hydrated/