Il corpo umano è composto in media per il 60% di acqua, ma la sua percentuale diminuisce progressivamente con l’età, fino ad arrivare al 40,50% nell’anziano.
Diversamente da quanto si possa credere, il tessuto in cui l’acqua è più abbondante è il cervello (85%), seguito dal sangue (80%), dai muscoli (75%), dalla cute (70%), dal tessuto connettivo (60%) e dalle ossa (30%).
L’acqua è un nutriente essenziale per l’organismo, che va introdotto attraverso il cibo e le bevande, poiché la quantità di acqua prodotta attraverso le reazioni metaboliche non è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero.
L’acqua è indispensabile perché:
Un aspetto tipico della terza età è la difficoltà a mantenere un adeguato equilibrio idroelettrolitico, fondamentale per la vita. Gran parte delle persone, oltre i 64 anni, come ha evidenziato una recente ricerca Eurisko, non beve abbastanza perché non sa quanto sia importante il ricambio di questo elemento nel proprio organismo
Le principali cause di disidratazione e concentrazione di sodio nel sangue dell’anziano sono:
Un modo semplice per calcolare la quantità di acqua da assumere negli anziani è quello di moltiplicare il peso corporeo per 30.
Ad esempio: una persona di 70 kg è opportuno che assuma 2,1 l di acqua (2100 ml).
Bere è una necessità per tutti, ma soprattutto per gli anziani e per i bambini, è indispensabile prestare ancora più attenzione alla modalità e alla quantità di acqua assunta.
Board: Fondazione Istituto Danone