I prodotti lattiero caseari nello schema alimentare

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Le giuste porzioni di latte e derivati per un corretto equilibrio nutrizionale

Latte e derivati: le giuste porzioni

Latte, formaggi, yogurt e altri derivati sono indispensabili per una corretta alimentazione, che – secondo le linee guida per una sana alimentazione (INRAN 2003) – deve prevedere per quanto riguarda il gruppo latticini:

  • 3 porzioni quotidiane (una porzione = 125 ml) di latte o yogurt;
  • 3 porzioni settimanali di formaggio.

Queste porzioni sono molto importanti e devono essere consumate quotidianamente perché:

  • portano alla copertura di oltre il 60% del fabbisogno di calcio di un maschio adulto o di una donna di età compresa tra i 30 e i 49 anni2;
  • coprono la metà e oltre del fabbisogno medio di riboflavina3 e di vitamina B12.

Latte e derivati: l’equilibrio nutrizionale

Per l’equilibrio nutrizionale, è molto importante che le porzioni dei diversi alimenti siano corrette; le porzioni indicate in precedenza per i prodotti lattiero caseari, qualora interi, coprono solo il 14-16% di un fabbisogno calorico giornaliero ipotetico di 2000 kcal e rappresentano una quota inferiore al 30% per quanto riguarda i grassi.

Ancora inferiore il contributo all’energia e ai grassi se si scelgono prodotti a ridotto contenuto di grasso.

Grande attenzione deve essere quindi posta sul restante 85% di energia e sull’altra metà circa di grassi saturi, limitando l’apporto di grassi che provengono da altre fonti animali.

Qualche consiglio…

Se si vuole consumare qualche porzione in più di latte o di prodotti derivati, conviene scegliere prodotti scremati o parzialmente scremati, che conservino le qualità nutrizionali tipiche del gruppo senza appesantire la dieta sia dal punto di vista dell’apporto calorico, sia da quello dell’apporto di grassi.

tabella alimentare
http://nut.entecra.it/657/Varia_spesso_le_tue_scelte_a_tavola.html

  1. Ogni porzione equivale a 100 g di formaggio fresco o 50 g di formaggio stagionato.
  2. Mentre portano alla copertura del 43% del fabbisogno di calcio nelle fasce più bisognose (ragazzi e ragazze, donne in menopausa).
  3. Vitamina B2, la cui carenza comporta un rallentamento della crescita.

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Fondazione Istituto Danone

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