I latti fermentati aiutano a ridurre il colesterolo

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Alcuni specifici latti fermentati contengono i fitosteroli, sostanze utili contro il colesterolo ematico.
Diverse ricerche hanno dimostrato che il consumo regolare di prodotti addizionati con i fitosteroli – come certi latti fermentati - può risultare utile per ottenere una significativa riduzione dei valori di colesterolo ematico, sempre in associazione a una corretta alimentazione e a una regolare attività fisica.

Cosa sono i fitosteroli?

Sono composti lipofili della famiglia dei triterpeni che presentano proprietà ipocolesterolemizzanti; hanno una struttura chimica simile a quella del colesterolo e nei vegetali possono esistere in forma libera o coniugata. Questi lipidi di origine vegetale non possono essere sintetizzati dall’organismo umano e quindi devono essere assunti esclusivamente con l’alimentazione.

Dove si trovano?

Ne sono ricchi gli oli vegetali, la segale, la frutta a guscio e i derivati dei cereali; contenuti elevati di steroli vegetali sono presenti anche nei broccoli, nei cavolfiori, nei cavolini di Bruxelles e nelle olive.

dettaglio di frutta con il guscio: noci e mandorle

Come si assorbono?

L’assorbimento si verifica nell’intestino tenue, dove questi alimenti giungono con la dieta, e attraverso il circolo entero-epatico; vengono poi eliminati per via naturale.

Quanti assumerne?

Riduzioni significative di colesterolo sono state ottenute a dosi di 1,6 g di fitosteroli, mentre aumentando la somministrazione giornaliera a 2,4 e 3,2 g non si riscontrano ulteriori riduzioni.

Chi può assumerli?

Sono destinati esclusivamente a coloro che intendono ridurre i valori di colesterolemia, mentre non possono essere assunti da donne in gravidanza o allattamento e da bambini di età inferiore ai 5 anni.

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