Oggi per l’adulto il modello alimentare riconosciuto come più efficace in termini di salute è quello mediterraneo, che vede come fonte energetica predominante i prodotti vegetali, tra cui i cereali con i relativi derivati, ma non esclude anche quelli di origine animale. La salute dell’uomo, infatti, dipende in gran parte dall’alimentazione, che contribuisce a costruire, rigenerare, mantenere il corpo e a fornire l’energia indispensabile al buon funzionamento dell’organismo: l’ampia varietà di cibi di origine animale e vegetale nelle dovute quantità costituisce quindi il fondamento di un’alimentazione sana e bilanciata.
Gli alimenti di origine vegetale: quali e perché
- Cereali e derivati e tuberi, come pasta, pane, riso, patate, perché apportano carboidrati complessi.
- Frutta e verdura, perché procurano acqua, fibre, vitamine e sali minerali e sono ricche di principi bioattivi ad azione antiossidante.
- Grassi, come l’olio EVO, perché sono ricchi di antiossidanti e di acidi grassi monoinsaturi.
Gli alimenti di origine animale: quali e perché
- Carne, perché è ricca di ferro, zinco e proteine di eccellente qualità.
- Pesce, perché è ricco non solo di ferro e proteine di eccellente qualità, ma anche di acidi grassi omega 3, utili per ridurre i trigliceridi nel sangue.
- Uova, perché contengono proteine di elevata qualità biologica.
- Latte e derivati, perché sono molto nutrienti e contengono proteine, grassi e 5 micronutrienti essenziali (calcio, fosforo, potassio, vitamine B2 e B12).
Qualche consiglio…
Nel modello alimentare mediterraneo è consigliato inserire anche:
- mais, orzo e farro, perché sono utili a variare la dieta quotidiana;
- crusca e prodotti integrali, perché apportano un maggiore senso di sazietà e riducono il rischio di diabete e sovrappeso;
- legumi (fagioli, lenticchie, ceci), perché rappresentano una fonte preziosa di metalli e proteine e possono sostituire qualche porzione di carne;
- carne bianca (pollo, tacchino e coniglio), perché contiene meno grassi di quella rossa;
- yogurt e latti fermentati, perché presentano apporti nutrizionali simili a quelli del latte di partenza e possono essere meno problematici per chi è intollerante al lattosio.
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Fondazione Istituto Danone