E lo conferma anche un lavoro da poco pubblicato sulla rivista Pediatrics da Emily Parker, ricercatrice presso l’HealthPartners Institute for Education and Research di Bloomington, negli Stati Uniti, che ha analizzato i dati di oltre 100.000 bambini e ragazzi di età compresa tra 3 e 17 anni. “Lo scopo principale della ricerca era valutare le associazioni tra indice di massa corporea (calcolato utilizzando i dati di peso e altezza) e ipertensione sotto diversi punti di vista” spiega la ricercatrice che assieme ai colleghi ha preso in considerazione anche i cambiamenti nel tempo dell’indice di massa corporea e di pressione sanguigna.
A conti fatti, lo studio ha dimostrato che l’associazione esiste. In particolare, nel corso dei tre anni di durata dello studio è emerso che i bambini obesi tra 3 e 11 anni aumentavano di due volte il proprio rischio di sviluppare ipertensione rispetto a quelli normopeso, mentre in caso di obesità grave il rischio aumentava anche di quattro volte. Passare da un peso nella norma all’obesità aumentava il rischio di oltre tre volte rispetto al mantenerlo su livelli di normopeso.
“Per questa ragione è fondamentale mettere in atto cambiamenti nello stile di vita per prevenire e combattere l’obesità” affermano gli autori ricordando i rischi dell’ipertensione nei bambini tra i quali danni renali e maggior rischio di diabete di tipo 2. “La buona notizia è che la pressione nei bambini e nei ragazzi comincia a scendere non appena comincia a ridursi l’eccesso di peso” concludono.
Fonte:
Parker ED, Sinaiko AR, Kharbanda EO, et al. Change in Weight Status and Development of Hypertension. Pediatrics. 2016 Mar;137(3):1-9.