Non è semplice riassumere in poche parole gli enormi cambiamenti che hanno caratterizzato il panorama delle conoscenze e delle abitudini alimentari dagli anni ’90 del secolo scorso ad oggi. Ecco perché la Fondazione Istituto Danone (FID) continua a perseguire un obiettivo fondamentale: fare informazione e formazione in campo alimentare tenendo sempre gli occhi puntati sulla ricerca scientifica. Solo così è possibile fornire dati precisi e attendibili, necessari per contrapporsi in modo efficace ai tanti “esperti” più o meno improvvisati che si possono oggi incontrare soprattutto navigando in rete, dove sono disponibili molte informazioni, ma spesso senza un filtro autorevole. Filtro che, per FID è rappresentato innanzitutto da un Board scientifico composto di esperti aggiornati e sempre pronti a dialogare con il mondo scientifico e con tutte le persone interessate a migliorare la propria salute attraverso la sana alimentazione.
I bambini e i giovani sono da sempre tra i protagonisti della ricerca portata avanti da FID. “Le buone abitudini alimentari si costruiscono sin dai primi anni e sono alla base della salute futura” spiegano i membri del Board, ricordando per esempio l’importanza dell’alimentazione della mamma in gravidanza e nei primi 1000 giorni di vita del bambino che partono già dal concepimento. Ma non ci si ferma qui. In occasione del 25° anniversario FID, sono stati presentati anche i risultati di una ricerca svolta in collaborazione tra Università Cattolica e Università di Pavia per conoscere le abitudini alimentari degli studenti fuori sede, veri e propri “migranti” che portano con sé anche abitudini alimentari che si incontrano, si integrano e a volte si scontrano con quelle della nuova città. Un ritratto ricco di dettagli su questi giovani che per la prima volta diventano decisori e si “alfabetizzano” sui temi dell’alimentazione e della salute.
Una popolazione che invecchia e che si trova ad affrontare problemi di malnutrizione (non solo per difetto), bambini con abitudini scorrette che hanno portato a un drammatico aumento di obesità e sovrappeso in età pediatrica e adulti sempre più sedentari che si alimentano senza quasi pensare agli effetti del cibo sull’organismo. Sono solo alcune delle grandi sfide e degli ostacoli sul cammino verso l’alimentazione salutare. E come se non bastasse, tanti falsi miti su cibo e alimentazione contro i quali esiste un’unica strategia efficace: diffondere la cultura della sana nutrizione, che rappresenta uno degli strumenti di prevenzione più importanti.
Proprio sui falsi miti hanno lavorato i membri del Board scientifico e i risultati del loro lavoro sono stati riassunti in brevi video disponibili sul sito web della Fondazione oltre che in articoli che verranno pubblicati per fare chiarezza su temi caldi dell’alimentazione. La scienza resta punto di partenza e di riferimento e viene comunicata con un linguaggio semplice e diretto capace di arrivare davvero a tutti come è emerso dalla mostra allestita nella splendida cornice dell’Università Cattolica di Milano sui “10 hot topics della nostra alimentazione”.
“Il peggior male dell’umanità quando si parla di alimentazione è l’ignoranza”.
Ne sono convinti i membri FID, da sempre sostenitori della ricerca non fine a se stessa, ma carica di risvolti pratici e di responsabilità sociale. Sulla scia di queste convinzioni nascono le pubblicazioni – come per esempio gli “Item” – che la Fondazione ha prodotto negli anni e che continua ad aggiornare per rimanere al passo con la ricerca. Ultimo, ma non certo per importanza è la pubblicazione di prossima uscita dedicata a “Sovrappeso e Obesità – Nuovi scenari dell’epidemiologia dell’obesità nell’ultimo ventennio”. Un documento in un certo senso “necessario” visto il dilagare di obesità e sovrappeso che si presentano con numeri preoccupanti e caratteristiche nuove rispetto al passato. Con lo stesso intento di educazione e informazione corretta è nata anche qualche tempo fa, la monografia “IO yogurt” già descritta in dettaglio e disponibile online sul sito web della Fondazione.